ESERCIZIO FISICO PER IL CERVELLO, UN AIUTO DOPO L’ICTUS?

L’attività aerobica a bassa intensità aumenta la capacità del cervello di stabilire nuove connessioni nervose
La riabilitazione dall’ictus potrebbe essere più efficace se prima di ogni sessione di fisioterapia si facesse un po’ di esercizio fisico aerobico ad intensità leggera. A suggerirlo sono i risultati di una ricerca condotta all’University of South Australia di Adelaide grazie alla quale Michelle McDonnell e collaboratori hanno scoperto che l’esercizio favorisce la neuroplasticità, cioè la capacità del cervello di stabilire nuove connessioni nervose.
I risultati dei ricercatori australiani si basano su analisi condotte su individui sani dopo 30 minuti di pedalate a bassa intensità, che hanno evidenziato l’effetto dell’esercizio sulla capacità del cervello di modificare le connessioni nervose anche in aree che non sono coinvolte nell’esercizio. Secondo McDonnell un’ipotesi plausibile è che l’attività fisica porti al rilascio nel sangue di molecole che favoriscono la neuroplasticità. Tuttavia è la stessa McDonnell ad ammettere che la conoscenza di questo fenomeno è ancora limitata. Per questo la ricercatrice sta reclutando pazienti colpiti da ictus per poter verificare l’efficacia dell’approccio proprosto.
“Questa ricerca potrebbe cambiare significativamente la riabilitazione fisica per le persone colpite da un ictus – spiega McDonnell – Abbiamo dimostrato che un leggero esercizio aerobico può potenzialmente preparare il cervello per creare nuove connessioni al suo interno nelle persone con danni cerebrali, fatto che potrebbe rendere la riabilitazione più efficace”.

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